La meditazione in ambito evolutivo consente ai più piccoli di entrare in contatto con il proprio corpo e le proprie emozioni attraverso la consapevolezza personale. In questo articolo esploreremo insieme quali sono i benefici della mindfulness per i bambini.
Il termine inglese Mindfulness viene utilizzato per indicare un particolare tipo di consapevolezza personale caratterizzata dal prestare attenzione al momento presente, con coscienza e in modo non giudicante. Il concentrarsi sul qui e ora, è una pratica utilizzabile non solo con gli adulti ma anche con i bambini.
I principi della Mindfulness
Jon Kabat-Zinn, nel 1979, sviluppò il programma chiamato Stress Reduction and Relaxation Program, successivamente rielaborato come un percorso di 8 settimane definito Mindfulness-Based Stress Reduction (MBSR). Scopo fondamentale del suo progetto era quello di ridurre lo stress e il dolore delle persone grazie ad un percorso strutturato che univa i principi della mindfulness e della psicoeducazione, una metodologia specifica di educazione che mira a favorire la presa di consapevolezza di una determinata condizione per favorirne l’accettazione, l’elaborazione e il benessere personale.
Il principio su cui si fonda tale percorso è tanto semplice quanto efficace: ridurre lo stress grazie all’accrescimento della consapevolezza personale. Vivere pienamente nell’attimo che si sta vivendo permette di essere maggiormente aperti verso esperienze inaspettate e godere delle piccole cose. Contemporaneamente, avere consapevolezza della sofferenza provata ci permette di non negare l’esistenza di tali eventi, bensì utilizzarli a nostro favore come un momento di crescita personale. Entrare in contatto con il lato negativo della vita permette di sviluppare un’attenzione specifica verso di esso, accogliendolo nella nostra esperienza. Avere consapevolezza delle cause del nostro dolore permetterà di elaborare delle strategie efficaci di coping, ovvero un insieme di meccanismi utili per gestire, ridurre o tollerare lo stress.
La mindfulness con i bambini mira quindi a raggiungere determinati benefici, come sviluppare accettazione, pazienza e autoconsapevolezza, a non focalizzarsi troppo sull’ottenere risultati e adottare un atteggiamento di curiosità e scoperta verso se stessi e il mondo esterno. Non è quindi una via di fuga: la mindfulness non può essere vista come una panacea, quindi come un rimedio universale, bensì deve essere adottata come una disciplina che insegna a sviluppare la consapevolezza in modo salutare e pulito.
I percorsi meditativi nell’infanzia
I percorsi basati sulla Mindfulness in ambito evolutivo permettono ai più piccoli di entrare in contatto con i propri vissuti emotivi attraverso la pratica della consapevolezza. I benefici della medicazione con i bambini permette “prestare attenzione intenzionalmente, nel momento presente e senza giudicare” (Kabat-Zinn, 2003). I bambini vengono guidati nell’apprendimento incentrato soprattutto sulle sensazioni fisiche e lo sviluppo della capacità di introspezione, verso l’autoconsapevolezza, l’empatia e l’autoefficacia. Queste competenze sono infatti necessarie per affrontare lo stress che i più piccoli si trovano a vivere ogni giorno non solo nel contesto familiare e relazionale, ma soprattutto in quello scolastico.
I percorsi basati sulla mindfulness in ambito evolutivo si avvalgono di momenti di gioco e condivisioni di gruppo, lettura di storie e racconti, oltre che di un lavoro sul corpo attraverso alcuni semplici esercizi fisici che prendono spunto dallo yoga. Una delle prime pratiche che vengono mostrate ai più piccoli, così come accade anche con gli adulti, è l’esercizio sul respiro che rappresenta un ponte tra corpo e mente.
I vantaggi della Mindfulness per i bambini
I bambini, più degli adulti, tendono a vivere le nuove esperienze con un maggior grado di sincerità ed apertura mentale. Nel settore educativo, le ricerche hanno sottolineato come, l’implementazione della consapevolezza personale attraverso protocolli mindfulness permetta di raggiungere diversi vantaggi. In primo luogo, favorisce lo sviluppo delle facoltà cognitive, come la memoria e l’attenzione (soprattutto nel caso di ADHD); in secondo luogo, permette di sviluppare una maggior autonomia e autocontrollo. Esplorare la meditazione è molto più di un momento di relax, bensì è scelta consapevole di dedicare attenzione a sé stessi.
Con i bambini è necessario iniziare con alcune attività di gioco o anche attraverso il disegno, che permettano di avvicinarsi alla consapevolezza riducendo i possibili momenti ansiogeni. Il maestro di meditazione tibetano Trungpa sottolinea di seguire sei cardini principali per insegnare e raggiungere specifici benefici con la mindfulness ai bambini:
- Ascoltare sé stessi mentre si parla, ovvero prestare attenzione non solo a ciò che si dice ma anche al modo in cui si dice;
- Ascoltare gli altri, non solo sul contenuto del messaggio ma il sottotesto di ognuno di esso che riceviamo;
- Scandire ogni parola permettendo così una chiara ricezione di queste da parte dei bambini;
- Rallentare l’eloquio, dando enfasi ad alcuni passaggi specifici;
- Semplificare il discorso, utilizzando un eloquio chiaro e comprensibile per i bambini;
- Prestare attenzione allo spazio intorno alla parola, ovvero tutto ciò che fa parte del contesto del discorso, come il ritmo e i silenzi.
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