Viviamo in un’epoca di cambiamenti rapidi e profondi, e una generazione che ne è stata fortemente plasmata è quella dei Millennial, una generazione in difficoltà. Nata tra il 1980 e il 1995, si trova al centro di una serie di sfide e difficoltà, sempre più prominenti per la sua salute futura.
Nonostante il crescente interesse per l’alimentazione e la salute fisica, che spesso supera quello delle generazioni precedenti, i Millennial sono afflitti da una maggiore predisposizione a condizioni quali depressione, ansia e abuso di sostanze. Questo gruppo nato tra gli anni ’80 e i primi 2000 si trova oggi a confrontarsi con una serie di sfide uniche che spesso portano a una sensazione di “crisi”. Nel corso di questo articolo, esploreremo chi sono i Millennial, le difficoltà che affrontano, il confronto con le generazioni passate e future, nonché le conseguenze di questa crisi sulla loro vita e benessere.
Chi sono i Millennial?
I Millennial, spesso definiti la “generazione Y”, è la generazione cresciuta nell’era dell’esplosione tecnologica e dell’accesso alla connettività globale. Sono la prima generazione a essere cresciuta con Internet, i social media e gli smartphone come parte integrante delle loro vite. Questi strumenti hanno aperto nuove opportunità di apprendimento e connessione, ma hanno anche portato a un’accelerazione del ritmo della vita. I Millennial sono noti per il loro desiderio di significato e impatto nella loro carriera, cercando spesso lavori che abbiano uno scopo più ampio. Tuttavia, questa ricerca può portare a pressioni e aspettative elevate, alimentando un senso di incertezza riguardo al proprio futuro. La generazione dei nati tra il 1980 e il 1995 è definita, appunto Millennial o Generazione Y.
Le difficoltà dei Millennial, una generazione destinata ad ammalarsi
Sebbene i Millennial siano estremamente attenti a ciò che li circonda, ciò non significa che siano immuni dalle difficoltà. In realtà, questa generazione sembra essere più suscettibile a disturbi mentali come l’ansia e la depressione. Le aspettative sociali e le pressioni economiche, connesse a diverse tipologie di difficoltà, possono creare un ambiente stressante. La flessibilità lavorativa, se da un lato offre opportunità di bilanciare la vita professionale con quella personale, dall’altro può portare a confini sfocati e a un senso di non staccare mai. Questo può influire negativamente sul sonno, sulla salute mentale e sulle relazioni interpersonali. L’uso pervasivo dei social media può anche contribuire a sentimenti di inadeguatezza e solitudine, poiché spesso ci si confronta con vite idealizzate online che sembrano irraggiungibili nella realtà.
Con il Covid-19, circa il 17% dei giovani lavoratori ha sperimentato la perdita del proprio impiego durante il periodo di lockdown. Questa situazione ha inevitabilmente avuto un impatto significativo sulla salute mentale e fisica dei Millennial. Stress, disturbi del sonno, ansia e stati depressivi rappresentano solo alcune delle conseguenze osservate all’interno di questa generazione.
Il confronto con le generazioni passate e future
Confrontare i Millennial con le generazioni precedenti può spesso portare a fraintendimenti. Mentre alcune sfide possono sembrare simili, come la ricerca di stabilità finanziaria e realizzazione personale, i contesti in cui si verificano sono notevolmente diversi. I Millennial affrontano un’economia in rapida evoluzione, con lavori che richiedono adattabilità e skills tecniche sempre nuove. Questo può creare una sensazione di instabilità e insicurezza rispetto alle prospettive di carriera a lungo termine. La generazione successiva, i Centennials — o Generazione Z — sta affrontando sfide simili imparando dai punti di forza e dalle debolezze dei Millennial, cercando modi nuovi e più sani di gestire la pressione.
“Ok, Boomer”
Ogni generazione è destinata a confrontarsi con quelle passate e future, in special modo vi è una tendenza, quasi genetica, a criticare la generazione futura, considerandola inetta e peggiore rispetto alla propria. Una critica basata su un confronto con chi rappresenta un contrasto ai propri ideali o anche con aspettative mai realizzate.
Negli anni 2000 però i Millennial sono stati investiti da una forte lotta ideologica con i propri predecessori: “Ok, Boomer” divenne una sorta di manifesto generazionale, uno slogan di ribellione che esprime tutto il senso di frustrazione dei più giovani verso i più anziani. Un’espressione nata durante un dibattito tra Chlöe Swarbrick, membro del parlamento della Nuova Zelanda e un membro più anziano del Parlamento: che durante la discussione sui benefici dello Zero Carbon Bill — un disegno di legge che avrebbe cancellato, entro il 2050, le emissioni di anidride carbonica nel Paese — Swarbrick si è vista più volte sopraffare durante il suo discorso dall’opposizione, non per la sua visione ideologica bensì in merito alla sua età.
Conseguenze della crisi sui Millennial
Le difficoltà che i Millennial affrontano possono avere un impatto duraturo sulla loro vita. Le sfide finanziarie possono ritardare il raggiungimento di importanti traguardi, come l’acquisto di una casa o il costituire una famiglia. La salute mentale compromessa può influire sulle relazioni e sulla carriera. Tuttavia, non tutto è perduto. Molti Millennial stanno abbracciando la consapevolezza emotiva, la terapia e il sostegno sociale per affrontare queste sfide. Questa generazione sta anche spingendo per cambiamenti sociali e culturali, cercando di creare un mondo in cui il benessere e l’equità siano prioritari. Uno studio della Blue Shield ha analizzato le difficoltà dei Millennial americani, destinati ad ammalarsi di più rispetto alle precedenti e successive generazioni. Una generazione più povera, maggiormente soggetta a riscontrare disturbi psicologiche, ma anche fisici.
I Millennial si trovano in mezzo a una crisi che è il risultato di un insieme complesso di sfide sociali, economiche e tecnologiche. La loro esperienza è un richiamo per la società nel suo complesso a considerare come possiamo supportare meglio il benessere di questa generazione e delle successive. I Millennial portano con sé una determinazione e un impegno nel plasmareLa consapevolezza come strumento per lo sviluppo personale un futuro migliore per se stessi e per le generazioni a venire.