La comunicazione assertiva: un percorso verso relazioni più sane

In un mondo dove la capacità di comunicare efficacemente rappresenta una colonna portante sia nelle relazioni personali che professionali, la comunicazione assertiva emerge come una competenza fondamentale. Questa abilità comunicativa è essenziale per ridurre incomprensioni, appianare la gestione dei conflitti e navigare le interazioni quotidiane con maggiore serenità.

Quante volte ci siamo trovati a desiderare di poter esprimere un rifiuto, un semplice “no”, senza essere sopraffatti dal senso di colpa? O di manifestare i nostri pensieri, i nostri bisogni personali, senza cadere nella trappola dell’aggressività o della passività remissiva? La comunicazione assertiva offre proprio quella via equilibrata, un metodo per comunicare desideri e necessità nel pieno rispetto di sé e degli altri, costruendo ponti invece che muri.

Cos’è la comunicazione assertiva e perché è importante per te

Definire la comunicazione assertiva non significa semplicemente parlare dell’abilità di affermare se stessi con decisione. Si tratta di un approccio più complesso e sfumato alle relazioni interpersonali. Come evidenziato da Albert Ellis, figura pionieristica e padre della terapia razionale emotiva comportamentale (REBT), essa implica la capacità intrinseca di gestire i propri diritti e valori senza ledere o compromettere quelli altrui. L’assertività è, quindi, una forma di intelligenza emotiva applicata all’interazione, un vero e proprio strumento di sviluppo personale.

Distinguere la comunicazione assertiva da passività e aggressività

È utile comprendere che essere assertivi si colloca in uno spazio distinto rispetto ad altri due stili comunicativi comuni: quello passivo e quello aggressivo. Quando adottiamo uno stile passivo, tendiamo a subire le situazioni, permettendo implicitamente agli altri di ignorare o calpestare i nostri diritti e bisogni. Questo può portare a frustrazione repressa e bassa autostima. Al contrario, uno stile aggressivo ci porta a imporre il nostro punto di vista, spesso a scapito dei sentimenti altrui, rischiando di ferire, sovrastare e danneggiare la relazione. La comunicazione assertiva, invece, rappresenta un equilibrio dinamico: ci permette di essere diretti, onesti e chiari riguardo ai nostri pensieri e sentimenti, ma sempre mantenendo un profondo rispetto reciproco. Si tratta di esprimersi autenticamente senza aggredire né sottomettersi, trovando la giusta capacità assertiva.

Albert Ellis: il ruolo della REBT nella comunicazione assertiva

Nell’ambito della REBT, Albert Ellis ha posto un forte accento sul miglioramento della qualità delle interazioni umane. La sua teoria sottolinea come i nostri pensieri, specialmente quelli irrazionali, influenzino direttamente le nostre emozioni e i nostri comportamenti. La terapia mira a trasformare questi schemi di pensiero disfunzionali in pensieri più razionali e costruttivi. Promuovere un comportamento assertivo è un obiettivo centrale della REBT, poiché un individuo che pensa razionalmente è più capace di esprimere se stesso in modo equilibrato, gestendo la comunicazione assertiva come strumento per affermare i propri diritti senza ansia o rabbia ingiustificata. La comunicazione assertiva diventa così un’espressione di benessere psicologico e di un modo più funzionale di stare al mondo.

Tecniche pratiche per sviluppare la tua comunicazione assertiva

Diventare più assertivi non è un cambiamento che avviene dall’oggi al domani, ma un’abilità comunicativa che si può coltivare con la pratica. Ecco alcune modalità assertive, fondamentali per intraprendere questo percorso di miglioramento nella comunicazione assertiva:

  • Affermare i propri diritti: la base della comunicazione assertiva: Il primo passo fondamentale è la consapevolezza. Ogni individuo possiede diritti inalienabili in una conversazione e in una relazione: il diritto di esprimere sentimenti, opinioni (anche divergenti) e bisogni; il diritto di dire “no” senza sentirsi in colpa; il diritto di chiedere ciò che si desidera; il diritto di essere trattati con rispetto. Interiorizzare questi diritti è la base su cui costruire una solida comunicazione assertiva. Riconoscerli permette di stabilire sani confini personali. Pensiamo ad esempio a quando un collega chiede un favore che ci metterebbe in difficoltà: riconoscere il nostro diritto a proteggere il nostro tempo è il primo passo per rispondere assertivamente.
  • L’uso efficace delle dichiarazioni “io” nella comunicazione assertiva: una tecnica potentissima nella comunicazione assertiva è l’uso delle cosiddette “dichiarazioni-Io” o I-statements. Esprimersi partendo da sé (es. “Io mi sento a disagio quando interrompi la presentazione”, “Io penso che potremmo provare un approccio diverso”, “Io ho bisogno di finire questo report entro oggi”) sposta il focus dalla critica o dall’accusa verso l’altro alla semplice espressione della propria esperienza soggettiva. Questo approccio riduce drasticamente la probabilità che l’interlocutore si metta sulla difensiva e favorisce un dialogo più aperto e costruttivo, facilitando anche il feedback costruttivo. È una delle tecniche assertive più versatili.
  • Gestire i conflitti con empatia: un pilastro dello stile assertivo: un aspetto fondamentale dello stile assertivo è l’empatia, ovvero la capacità di comprendere e riconoscere sinceramente i sentimenti e il punto di vista dell’altra persona, anche durante un disaccordo. La comunicazione assertiva non è egocentrica; integra l’ascolto attivo e la validazione dei sentimenti altrui. Mostrare empatia (“Capisco che tu ti senta frustrato per questa situazione…”, “Posso immaginare che per te sia importante risolvere presto…”) aiuta a creare un clima di fiducia e un terreno comune, elementi essenziali per una gestione dei conflitti efficace e rispettosa. Questo approccio favorisce la risoluzione dei problemi collaborativa.
  • Imparare a dire “no”, esercitando la comunicazione assertiva: saper rifiutare una richiesta in modo assertivo è una delle sfide più comuni, ma è vitale per proteggere il proprio tempo, le proprie energie e i propri confini personali. Un “no” assertivo è chiaro, conciso e rispettoso. Non richiede giustificazioni eccessive né scuse elaborate. Si può esprimere apprezzamento per la richiesta (“Ti ringrazio per aver pensato a me per questo progetto…”) seguito da un rifiuto chiaro (“…ma in questo momento ho già troppe scadenze e non riuscirei a dedicarmi come si deve.”) e, se opportuno, una breve motivazione o un’alternativa (“Potresti chiedere a Marco? So che si è occupato di cose simili.”). Questa è una manifestazione diretta di comunicazione assertiva e un esercizio importante per l’autostima.

Flessibilità e comunicazione assertiva: l’approccio di Watzlawick

Come suggerito dagli studi sulla pragmatica della comunicazione umana, ad esempio quelli di Paul Watzlawick e della Scuola di Palo Alto, le interazioni non sono statiche. A volte può essere necessario assumere una posizione più direttiva (one-up), altre volte una più ricettiva e di ascolto (one-down). Essere assertivi significa anche saper navigare queste dinamiche con flessibilità, adattando il proprio stile comunicativo alla situazione e all’interlocutore, senza rimanere rigidamente fissati su un unico modo di porsi. Questa capacità di adattamento è un segno di maturità nella comunicazione assertiva.

Il linguaggio del corpo nella comunicazione assertiva

La comunicazione assertiva non si esprime solo a parole. La comunicazione non verbale gioca un ruolo significativo nel trasmettere il nostro messaggio. Un linguaggio del corpo assertivo include: mantenere un contatto visivo equilibrato (né sfuggente né fisso), una postura eretta ma rilassata, usare gesti congruenti con il messaggio, parlare con un tono di voce chiaro, udibile e fermo (non timido né aggressivo). Essere consapevoli di questi aspetti rafforza l’efficacia del nostro comportamento assertivo e aumenta la coerenza tra ciò che diciamo e come lo diciamo.

I benefici concreti della comunicazione assertiva

Adottare uno stile assertivo porta con sé numerosi vantaggi tangibili, che si riflettono positivamente sulla qualità della vita e sul proprio benessere psicologico. Non si tratta solo di comunicare meglio, ma di vivere relazioni più equilibrate e soddisfacenti, migliorando la propria abilità comunicativa generale.

Migliorare le relazioni personali con la comunicazione assertiva

Nelle relazioni personali – con partner, familiari, amici – la comunicazione assertiva è fondamentale. Permette di esprimere amore, affetto, bisogni personali e anche critiche costruttive senza generare risentimento o ritirarsi nel silenzio. Favorisce l’onestà e l’autenticità, elementi chiave per relazioni interpersonali profonde e durature. Una comunicazione chiara e rispettosa riduce i malintesi e rafforza la fiducia reciproca, contribuendo a una maggiore autostima condivisa e a una migliore gestione dei conflitti familiari.

Potenziare la carriera con la comunicazione assertiva professionale

Anche sul lavoro, la comunicazione assertiva si rivela uno strumento potente. Aiuta a definire i propri compiti e responsabilità, a delegare efficacemente, a dare e ricevere feedback costruttivo, a partecipare a processi di negoziazione in modo efficace e a gestire i conflitti con colleghi o superiori. Un comportamento assertivo sul lavoro contribuisce a ridurre lo stress, a prevenire il burnout e a creare un ambiente lavorativo più collaborativo e produttivo. Migliora la propria immagine professionale e le opportunità di crescita, dimostrando una solida capacità assertiva.

Consigli finali per praticare la comunicazione assertiva ogni giorno

In conclusione, la comunicazione assertiva è molto più di una semplice tecnica: è un’abilità di vita che richiede impegno, consapevolezza e pratica costante. Essere assertivi significa onorare le proprie emozioni, i propri pensieri e bisogni, riconoscendo e rispettando al contempo quelli degli altri. È un percorso che promuove una comunicazione che non si limita a esprimere, ma che favorisce attivamente l’empatia, l’ascolto attivo e la comprensione reciproca. Consideriamo che a volte può essere difficile, specialmente in contesti gerarchici o culturalmente diversi, ma la pratica aiuta a trovare il giusto equilibrio.

I benefici che derivano dalla pratica della comunicazione assertiva – relazioni più sane e autentiche, una riduzione significativa dei conflitti, una maggiore autostima e un generale miglioramento del benessere psicologico – sono innegabili. Integrando assertività ed empatia, possiamo costruire connessioni basate sul rispetto reciproco, trasformando la comunicazione in un potente veicolo di crescita personale e professionale. Ricordiamo che ogni interazione è un’opportunità per esercitare e affinare questa preziosa abilità comunicativa.

Fonte immagine:
Foto di Tima Miroshnichenko: https://www.pexels.com/it-it/foto/testo-lettere-parole-sfondo-verde-5662855/

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