La famiglia è una delle istituzioni più importanti della società ed è qui che si sviluppano le relazioni più significative della nostra vita. In ogni nucleo familiare, ad ogni membro vengono assegnati ruoli familiari specifici, spesso influenzati dalle aspettative dei diversi componenti e non necessariamente dalle esigenze della singola Persona.
Le modalità con cui i membri della famiglia si relazionano tra di loro definiranno successivamente il modo in cui loro si relazioneranno con il resto della società. Ogni Persona risponde ad un copione familiare, una sorta di trama rispettato dagli attori del sistema famiglia all’interno delle vicende familiari.
Il ciclo di vita della famiglia
La famiglia è un organismo vivente formato tradizionalmente da genitori, figli e talvolta altre persone. Come qualsiasi organismo vivente, la famiglia percorre di norma un ciclo di vita che include fasi come la nascita, lo sviluppo, la riproduzione, la maturità e la morte.
- La prima fase è quella della formazione della famiglia, in cui si uniscono due individui e viene a crearsi una nuova unità familiare. Al giorno d’oggi sempre più coppie tendono a fermarsi in questa prima fase in base alle esigenze personali, relazionali ma soprattutto sociali.
- La seconda fase è quella dell’espansione, in cui la famiglia cresce con l’arrivo dei figli. La nascita del primo figlio rappresenta spesso un vero e proprio momento critico, in cui tutti i membri della famiglia devono fare i conti con il proprio nuovo ruolo. Successivamente, quando i figli entrano in epoca adolescenziale, i genitori si trovano di norma a vivere l’età di mezzo e le due generazioni si trovano a vivere aspetti esistenziali molto diversi.
- La terza fase è quella della contrazione, in cui i figli diventano adulti e lasciano la casa familiare per creare una propria famiglia: i giovani adulti vanno gradualmente a vivere al di fuori della famiglia d’origine staccandosi dal contesto originario.
- La fase finale, detta anche fase del nido vuoto, è quella situazione nella quale i genitori del nucleo originario si confortano con l’abbandono dei figli per costituire a loro volta delle famiglie.
Dinamiche familiari
Il concetto di dinamiche familiari si riferisce ai modi in cui i membri della famiglia interagiscono tra loro. Queste dinamiche sono influenzate dai ruoli assegnati, ma anche da fattori esterni come la cultura e la società. Ad esempio, ancora oggi, in molti contesti culturali, il ruolo della madre è ancora fortemente legato al prendersi cura della casa e dei figli, mentre il padre si occupa del lavoro e della gestione delle finanze. Queste aspettative culturali possono portare a tensioni e conflitti, soprattutto se uno dei genitori non si identifica con il proprio ruolo assegnato.
In ogni fase, i ruoli dei membri della famiglia vengono a cambiare portando con sé conflitti e tensioni. Ad esempio, quando i genitori devono confrontarsi con la crescita dei propri figli, uno degli aspetti di maggior conflitto è l’educazione dei piccoli: anche se dovrebbe essere una responsabilità condivisa, la maggior parte delle volte accade che solo uno dei due genitori riveste tale ruolo, portando spesso a sentirsi sopraffatto o non apprezzato dall’altro genitore. È importante comprendere che i ruoli non sono immutabili, e che devono essere negoziati e ridefiniti in base alle esigenze della famiglia.
Le dinamiche familiari possono anche essere influenzate da eventi traumatici o stressanti come la perdita di un lavoro, una malattia o un divorzio. In queste situazioni, i membri della famiglia possono reagire in modi diversi, e questo può portare a conflitti e tensioni, sperimentando ansia e stress. È importante comunicare apertamente e cercare di comprendere i punti di vista degli altri membri della famiglia per mantenere una relazione sana.
L’importanza della ridefinizione dei ruoli familiari
I ruoli familiari possono influenzare le dinamiche familiari. Cosa succede però quando una persona decide che quell’etichetta non lo rispecchia più? Ridefinire i ruoli significa assegnare ruoli diversi o rinegoziare i ruoli esistenti. Lo scopo è quello di creare un ambiente familiare più sano ed equilibrato. Ad esempio, alcune famiglie possono individuare uno dei membri con il ruolo di figlio/a obbediente. Crescendo questo ruolo può diventare stretto. Sorge la necessità di svincolarsi dalla famiglia e ridefinire sé stessi come individui. Ma come far emergere il proprio lato “ribelle” senza creare ripercussioni in tutto il sistema familiare? Quando ci si sente pronti ad uscire da questo ruolo, ci si confronta con una sensazione di rabbia, verso sé stessi e gli altri. Si prova senso di colpa. Si ha la sensazione di trasgredire ad un modello fino ad allora conosciuto e sicuro.
Apparentemente è più facile interpretare un ruolo che ci è stato assegnato da qualcun altro. Con il passare degli anni impariamo a recitare un copione, ma alla fine diventiamo degli automi che recitano con poca credibilità. Scrivere un nuovo copione è un passo difficile, ma spesso necessario. Una realtà in cui possa esserci spazio per il nuovo personaggio, più autentico. La ridefinizione dei ruoli può aiutare quindi a superare le dinamiche familiari negative, aiutando a creare un clima familiare più armonioso e a prevenire conflitti futuri.